2-6 Ottobre 2017
SARDINIA SYMPOSIUM
Il Sardinia Symposium è l’evento di riferimento nel campo della gestione dei rifiuti e dello scarico controllato, uno dei principali forum di riferimento a livello mondiale per gli esperti del settore.
Nel fitto panorama di interventi di esperti internazionali, West Systems presenta un importante caso studio della discarica di Rifiuti Speciali Non Pericolosi di Statte, in Puglia.
5 Ottobre 18:00-19:40
SESSIONE H14 / NATURISTA ROOM / SARDINIA SYMPOSIUM
ASPETTI PROGETTUALI, AMBIENTALI E SOCIALI
NELLA GESTIONE DEI RIFIUTI SOLIDI
Analisi di Rischio Sanitario Ambientale attraverso l’utilizzo di tecniche avanzate di stima delle emissioni di biogas e modelli di dispersione: caso studio della discarica RSNP di Statte, in Puglia.
Il DM 27/2010 stabilisce i criteri di ammissibilità in discarica per le diverse tipologie di rifiuti, tale decreto prevede l’applicazione della procedura di Analisi di Rischio per la concessione delle deroghe ai sensi dell’art.7 (Sottocategorie di discariche per rifiuti non pericolosi) o dell’art.10 (Deroghe).
La discarica di Rifiuti Urbani Non Pericolosi di Statte, TA
La discarica di RSNP (Rifiuti Speciali Non Pericolosi) di Statte è autorizzata a smaltire rifiuti speciali non pericolosi con deroga entro tre volte i valori limite della tabella 5 del DM 27.09.2010 e DOC illimitato su presentazione di Analisi di Rischio (AdR) sito specifica.
Il Modello Concettuale del Sito (MCS)
Nel presente studio l’AdR è stata sviluppata in conformità a quanto previsto dalla normativa cogente, pertanto è stato definito il Modello Concettuale del Sito (MCS), attraverso le seguenti fasi:
- definizione delle caratteristiche delle emissioni di percolato e biogas
- analisi dei possibili percorsi di migrazione di eventuali contaminanti
- definizione dei bersagli della contaminazione
I risultati dei monotoraggi
La caratterizzazione delle emissioni di percolato e biogas è stata effettuata sulla base dei risultati dei monitoraggi eseguiti su entrambe le matrici. Nello specifico per il percolato sono stati considerati i parametri per cui è stata richiesta la deroga ai limiti di accettabilità (entro 3 volte Tab.5 del DM 27.09.2010 e DOC illimitato), mentre per il biogas è stata effettuata la quantificazione delle emissioni diffuse provenienti dall’impianto, in quanto la produzione di metano e anidride carbonica risulta direttamente correlata al parametro DOC.
Relativamente al biogas, trattandosi di aggiornamento di AdR di impianto già in esercizio, e pertanto in possesso di una quantità ampia e dettagliata di dati di input, è stata effettuata un’Analisi di Rischio di Livello 3. Il Livello 3 di Analisi di Rischio permette una valutazione sito-specifica di maggiore dettaglio e consente di considerare l’eterogeneità del sistema e di generalizzare la geometria della sorgente inquinante e delle condizioni al contorno. Tale analisi richiede una fase di “Site Assessment” più approfondita ed una maggiore quantità di dati, in particolare nella valutazione delle emissioni di biogas. La misura delle emissioni diffuse di biogas dalla copertura è stata eseguita adottando la tecnica della camera di accumulo: la stima delle emissioni totali di biogas è stata effettuata processando con la metodologia di Sinclair, le misure dirette (106 misure totali) di CH4, CO2, COV ed H2S effettuate sul corpo discarica. Contemporaneamente al monitoraggio con camera di accumulo è stata effettuata la caratterizzazione chimica del biogas su n.3 punti del corpo discarica. Dopo aver caratterizzato le emissioni di biogas è stato valutato il rischio per la salute umana riferendosi agli effetti tossici delle sostanze analizzate, compresi i composti presenti in traccia, secondo quanto previsto nella banca dati dell’Istituto ISS-ISPELS Aggiornata al 2015. La stima del rischio è stata pertanto effettuata utilizzando modelli numerici avanzati (analisi di Livello 3) per il calcolo della Concentrazione dei contaminanti selezionati nel Punto di Esposizione. Per il calcolo della dispersione è stato utilizzato il modello matematico Calpuff, previa analisi meteorologica dettagliata tramite il processore Calmet che ha permesso lo studio delle condizioni dispersive atmosferiche mediante la ricostruzione dei campi di vento tridimensionali del dominio di studio.
All’interno del dominio di calcolo sono stati identificati 17 recettori, sia di tipo residenziale che industriale, considerando un dominio di 6 km per 6 km centrato sulla discarica.
Ai fini dell’Analisi di Rischio è stata considerata la concentrazione massima calcolata dal modello per ciascuno dei recettori individuati, in modo da porsi nelle peggiori condizioni ed ottenere un indice di rischio altamente cautelativo.
Conclusioni
In conclusione l’utilizzo di metodologie avanzate di monitoraggio e di stima delle emissioni, integrate all’uso di modelli di dispersione in atmosfera, quali Calpuff, ha permesso di stimare con maggior dettaglio il rischio per quei recettori che si trovano potenzialmente esposti all’impatto della discarica. La costruzione di un modello concettuale dettagliato è utile, oltre che per l’AdR, anche per effettuare scelte decisionali a livello impiantistico in quanto rende possibile quantificare gli impatti sul territorio esterno.
I.MINARDI*, E.GIOVENALI*, T.RIZZO**, G.VIRGILI*
* WEST SYSTEMS via Don Mazzolari 25, 56025 Pontedera, Italia
** CISA S.p.A, Contrada Forcellara S. Sergio, 74016 Massafra, Italia
Per approfondimenti Scarica l’abstract
Per ulteriori informazioni:
Patricia Vergara, Commercial Dept.
mail: p.vergara@westsystems.com
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