Il territorio italiano è caratterizzato da un’elevata propensione al rischio idraulico dovuto ad alcuni aspetti principali:
- La specifica climatologia e geomorfologia del nostro Paese;
- L’elevato livello di antropizzazione;
- La costruzione in aree vulnerabili;
- Una non adeguata manutenzione e programmazione del territorio.
La perimetrazione del rischio ai sensi della Normativa Comunitaria e Nazionale costituisce uno dei elementi cardini per la pianificazione e realizzazione degli interventi di messi in sicurezza.
La perimetrazione delle aree considerate a rischio idraulico necessita della valutazione delle sollecitazioni idrologiche al sistema idrografico per prestabiliti tempi di ritorno.
La valutazione degli idrogrammi di piena può essere effettuata con metodi diretti (analisi statistica delle portate) o metodi indiretti (analisi statistica delle precipitazioni ed implementazione di un modello afflussi-deflussi).
La West Systems utilizza una serie di modelli idrologici che consentono di effettuare un’analisi statistica e la valutazione degli idrogrammi di piena. Il modello afflussi-deflussi utilizzato è di tipo distribuito ed interfacciato con i GIS più diffusi per la preparazione delle mappe di base.
La valutazione della pericolosità idraulica è funzione, per ogni tempo di ritorno, dei battenti di esondazione e delle velocità di propagazione.
I diversi fenomeni ambientali, come in questo specifico caso l’esondazione, vengono rappresentati attraverso l’uso di un approccio numerico, sono quindi trasformati in leggi fisiche schematizzabili in modelli e vengono implementati con un modello digitale del terreno derivato dal Lidar.
La mappa delle aree inondabili viene ricavata a partire dalle mappe dei battenti di esondazione per i vari tempi di ritorno.
Conseguentemente le carte di pericolosità idraulica sono ricavate delle mappe delle aree inondabili, dai battenti di esondazione e dalle velocità, in funzione della specifica normativa.
La riduzione del rischio idraulico può essere perseguita con interventi strutturali, finalizzati alla riduzione della pericolosità idraulica.
Un classico esempio di intervento strutturale è la progettazione e realizzazione delle casse di espansione a monte della città di Firenze nel comune di Figline Valdarno ( leggi articolo dedicato).
foto 3: planimetria di progetto della cassa di espanzione di Pizziconi nel comune di Figline Valdarno
PER INFORMAZIONI
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- Tel.: +39 055 4683253
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foto d’intestazione 1: planimetria della pericolosità idraulica
Martina Alderighi
Ingegnere Civile specializzato in Idraulica all'Università degli Studi di Pisa. Abilitazione all'esercizio della professione di Ingegnere Civile-Ambientale.
Una missione chiara: proteggere l’ambiente, la salvaguardia della terra in cui vive e prevenire e contrastare le conseguenze meteo su territori fragili, come l’Italia.
Lavora nel Dipartimento Physis di Westgroup.
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